Slow Food in Azerbaigian con il Progetto Europeo COVCHEG

Il progetto COVCHEG (Community-based Value Chain Enhancement in the Greater Caucasus Mountains Area) finanziato con il Sostegno dell’Unione Europea ha mappato 40 varietà locali di verdura, frutta, dolci tradizionali fatti in casa, razze animali, piante selvatiche e altre specialità legate ai villaggi e alle zone climatiche delle montagne del Grande Caucaso dell’Azerbaigian.

Mezzo ettaro di terreno, punteggiato di viti del vitigno Madrasa, con il suo incredibile contenuto di zucchero del 26%, è ancora mantenuto da un agricoltore di Shamakhi. Nel villaggio di Marsan rimangono solo 4 file della varietà locale di pomodoro, di cui un solo frutto ha generalmente un peso di circa 1 kg. Questi sono solo un paio di esempi della tragica tendenza che il movimento Slow Food ha tracciato in quasi tutti i paesi della terra: l’introduzione di varietà importate e il deterioramento delle condizioni ambientali stanno spingendo molte colture e razze locali all’estinzione.

In Azerbaigian, attraverso il progetto COVCHEG, Slow Food sta lavorando per salvaguardare ciò che resta della biodiversità locale e per sviluppare catene del valore locali sostenibili come alternative praticabili a quelle consolidate e potenti che stanno spazzando via la produzione locale., Il progetto è in corso con il sostegno finanziario dell’Unione Europea, in collaborazione con la Animal Protection Public Union e l’Associazione Nazionale dei Comuni Rurali dell’Azerbaigian.

Carlo Marino

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